Persano
L’Oasi di Persano è una zona umida di importanza internazionale, secondo la Convenzione di Ramsar, situata in Campania. L’animale simbolo dell’Oasi di Persano è la lontra, che si nasconde nel fitto pioppeto e tra i salici lungo il fiume. Istituita nel 1980 e gestita in convenzione con il Consorzio di bonifica Destra Sele. L’oasi racchiude un’area di circa 300 ettari, ricompresa nella più vasta zona, sottoposta dal 1977 a vincolo paesistico e faunistico, di 3.400 ettari. Nell’oasi trovano habitat ideale parecchi preziosi esemplari di flora e fauna: orchidee selvatiche, tife, narcisi, iris gialli che colorano il paesaggio arboreo fatto di pioppi bianche e neri, ornielli e Fraxynus oxicarpa; salici ontani neri e canneti caratterizzano invece il bosco idrofilo, un ambiente palustre che favorisce la nidificazione di diverse specie di uccelli acquatici, come il martin pescatore, il merlo acquaiolo, il cormorano.
Come fauana, oltre alla lontra, affollano l’oasi della donnola, la puzzola, il tasso, il cinghiale.
Non manca neanche la fauna ittica, come l’arborella appeninica. E pur essendo un’area protetta, l’oasi è fruibile attraverso vari percorsi-natura, come dimostra il centro visite al suo interno e i diversi capanni di osservazione.
L’Oasi, aperta tutto l’anno dispone di un centro visite con annesso una ricostruzione per fini didattici, di un villaggio del Paleolitico. Il il sentiero lungo la sponda sinistra di circa 1 km e un secondo percorso di 400 m. Lungo tutto il percorso sono presenti otto capanni di osservazione. Altri due punti di osservazione sono ubicati sulla riva destra del Sele, uno nella zona industriale di Campagna e un altro presso la foce del fiume Tenza, affluente del Sele.